Zuckerberg voleva azzerare gli amici su Facebook? Spunta una proposta shock nel processo antitrust contro Meta

Antonio Capobianco

Durante l’attesissimo processo antitrust avviato dalla FTC contro Meta, è emersa una proposta sorprendente che riaccende il dibattito sul futuro dei social media: Mark Zuckerberg avrebbe suggerito di cancellare le reti di amici su Facebook per rilanciare la piattaforma.

Zuckerberg voleva azzerare gli amici su Facebook

L’idea, definita dallo stesso CEO di Meta come “potenzialmente folle”, è venuta alla luce grazie ad alcune email interne del 2022 presentate come prove in tribunale. In uno di questi messaggi, Zuckerberg proponeva di eliminare tutte le connessioni tra utenti e far ricostruire da zero i legami di amicizia, con l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento e aumentare la rilevanza culturale della piattaforma.

Un’idea estrema per contrastare il declino dell’engagement

Il contesto della proposta era legato alle crescenti preoccupazioni sul calo di utilizzo e interesse per Facebook. “Opzione 1: raddoppiare le amicizie”, scriveva Zuckerberg in un’email indirizzata ai dirigenti Meta, suggerendo che un reset completo della rete sociale degli utenti potesse dare nuova linfa al sistema.

Tuttavia, l’ipotesi venne accolta con prudenza. Tom Alison, all’epoca a capo di Facebook, mise in guardia dai rischi di una simile operazione, sottolineando come le funzionalità legate all’amicizia fossero fondamentali soprattutto per Instagram. In risposta, Zuckerberg avanzò un’ulteriore riflessione: forse era il momento di passare da un modello basato sulle amicizie a uno fondato sui follower, come avviene su piattaforme rivali.

Meta sotto accusa: il processo che potrebbe cambiare tutto

La proposta, sebbene mai implementata, dimostra quanto Meta stesse cercando strade drastiche per restare competitiva in un mercato digitale in rapido mutamento. Il processo antitrust in corso ruota attorno alle acquisizioni di Instagram e WhatsApp, che la FTC vuole annullare, sostenendo che l’azienda abbia costruito un monopolio eliminando i concorrenti.

Una vecchia email del 2008, in cui Zuckerberg scriveva “è meglio acquistare che competere”, è diventata un punto chiave nell’accusa. Se la FTC dovesse avere la meglio, Meta rischierebbe di dover separarsi da due dei suoi asset più redditizi, con un impatto stimato di fino al 50% in meno di entrate pubblicitarie.

Meta si difende: “Il mercato è cambiato, ora competiamo con TikTok, YouTube e altri”

La posizione di Meta è chiara: l’azienda nega di detenere un monopolio e sottolinea la forte concorrenza attuale, citando TikTok, YouTube, iMessage, e altre piattaforme emergenti. In una nota ufficiale, Meta accusa la FTC di voler riscrivere le regole del gioco anni dopo aver approvato le acquisizioni e mette in guardia sul rischio di favorire la concorrenza cinese a scapito dell’innovazione americana.

Secondo gli analisti, la FTC dovrà superare ostacoli significativi, tra cui quello di dimostrare che Meta detiene ancora oggi un potere monopolistico, nonostante la presenza di competitor sempre più forti nel settore.

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