Per fortuna la Campania è riuscita a controllare l’ondata di contagi, grazie a misure rigidissime e a controlli che hanno visto impegnato persino l’esercito ed anche se l’emergenza è ben lontana dall’essere conclusa si è comunque evitata una situazione simile a quella della Lombardia.
Ma questo ha significato, come del resto per tutte le regioni italiane, la chiusura totale di tutte le attività non necessarie, con centinaia di migliaia di persone che si sono ritrovate da un giorno all’altro senza alcuna entrata.
E in una regione dove già i poveri e le famiglie in difficoltà sono tantissime, si rischia ore una crisi sociale senza precedente.
Il governatore Vincenzo De Luca, però, continua a combattere in prima linea per i suoi cittadini ed in queste ore ha annunciato un piano economico-sociale da 500 milioni.
Tra le iniziative spiccano un bonus di 500 euro per il Coronavirus dalla Regione per le famiglie della Campania che hanno un reddito Isee inferiore a 20mila euro all’anno, contributo che scende a 300 euro per le famiglie che guadagnano meno di 35mila euro. Sono previsti poi aiuti per il sostegno ad imprese, aziende agricole e della pesca e lavoratori autonomi e contributi per i fitti delle case.
“Prevediamo poi – aggiunge il governatore – un bonus per le famiglie con almeno un figlio al di sotto dei 15 anni: un contributo medio di 400 euro per famiglia per aiutare famiglie a dotarsi di strumenti informatici e computer per favorire l’accesso a servizi didattici e socio-educativi”.
Per il comparto turistico, la Regione Campania stanzia 30 milioni di euro a sostegno dei lavoratori stagionali di attività alberghiere ed extra-alberghiere. Un contributo di 300 euro al mese per 4 mesi.
Per professionisti e autonomi la Regione ha stanziato 80 milioni di euro. “Una misura aggiuntiva – spiega De Luca – rispetto ai 600 euro dell’una tantum nazionale”.