Gli uomini capiranno mai che le proprie mogli e compagne non sono una loro proprietà?
Capiranno mai che una storia può finire anche per volontà di lei?
Capiranno che violenza e rancore non faranno di certo risbocciare un amore finito?
Domande che appaiono vuote, retoriche, e forse anche per questo ci ritroviamo a raccontare dell’ennesimo caso di tentato femminicio: la povera vittima dell’aggressione sta lottando tra la vita e la morte e non si sa se riuscirà a sopravvivere, anche se la sua vita sarà comunque irrimediabilmente segnata per sempre.
Stavolta la tragedia di è consumata a Vercelli: Mario D’Uonno, 50anni, ha speronato e dato alle fiamme l’automobile su cui si trovava l’ex compagna 40enne, ora ricoverata in gravi condizioni.
L’agguato era scattato poco dopo le 8, nel parcheggio del Carrefour e dell’Oviesse di Vercelli, dove lavora la vittima. La donna stava cercando di recuperare la storia col suo ex marito, con cui ha due figli, ma questo per l’uomo era inconcepibile, tanto da perseguitarla per mesi.
Le molestie avevano già fatto scattare una denuncia per stalking, ma anche stavolta la follia omicida è arrivata prima della giustizia: il carnefice, dopo averla speronata con l’auto, si è accanito nei confronti della ex con una violenza inaudita, picchiandola, cospargendola di liquido infiammabile e dandole quindi fuoco.
La donna ha riportato ustioni sul 45% del corpo, il 10% delle quali di terzo grado, ed è in condizioni gravissime, mentre il 50 enne è andato in questura a costituirsi.