Per il leader di Possibile, Pippo Civati, la legge sulle Unioni Civili è pessima.
L’ex Pd attacca frontalmente non solo la legge, ma anche Matteo Renzi: “Siamo alla legge più arretrata d’Europa che ribadisce, anziché superare, il ritardo ventennale accumulato. In più Renzi ha adottato Verdini o viceversa”.
Per Civati stiamo assistendo a “uno spettacolo ipocrita, da momento che la nuova Forza Italia è al governo. All’appello manca solo Silvio, tutti gli altri sono al governo e, se ci pensate bene, quello era l’obiettivo fin dall’inizio”.
Ma tornando al tema dei diritti civili, Civati, intervistato in merito, afferma: “Già il Ddl Cirinnà era un testo parziale e discriminatorio, adesso si può tranquillamente parlare di occasione mancata: una legge pessima e arretrata. Vi sono persino alcuni aspetti contraddittori”.
“L’articolo 3 delega al giudice la possibilità di decidere caso per caso ma le persone chiedono una legge per normare il quadro. La competenza è del Parlamento, non può essere certo della magistratura”.
Chissà se a Civati, che non è stupido, viene in mente che prima una legge non c’era nemmeno. Ma forse Civati rientra nel novero dei tifosi del “meglio prima che non c’era nulla”. Già. Questa è la ragione per la quale dal dopoguerra in poi l’Italia non va mai avanti, caro Pippo.