Per Maria Elena Boschi, i numeri del Pd non sono sufficienti a far passare la legge, per cui c’è bisogno di un punto d’incontro.
Il Presidente del Senato Grasso apre all’ipotesi della inammissibilità dei cosiddetti canguri, sia quelli che potrebbero far passare in toto la legge Cirinnà, sia quelli che potrebbero affossarla.
Questo, a detta di molti, potrebbe rasserenare il clima, consentendo di aprire nuove vie alla mediazione. Soprattutto sulla spinosissima questione della stepchild adoption.
La Boschi ha dichiarato: “In Senato il Partito Democratico non ha i numeri per far approvare il Ddl sulle Unioni Civili, nemmeno se si contano i voti di Sel. Per questo è necessario trovare un punto di incontro con le forze politiche che ci sono”.
“Le leggi – continua la Boschi – si fanno se ci sono i numeri, al Senato il Pd non è autosufficiente. La discussione di queste settimane è già un passo in avanti, siamo un governo che rappresenta sensibilità diverse. E’ un atto di coraggio discutere in Parlamento di questo tema”.
“Spero – conclude – che la strada che dobbiamo percorrere sia breve perché ci sono tante persone che aspettano da troppo tempo e hanno diritto di vedere i loro diritti riconosciuti”.