Unioni Civili, Monica Cirinnà non si ferma qui

Antonio Capobianco

Unioni Civili, Monica Cirinnà non si ferma quiDdl Unioni Civili, per Monica Cirinnà è solo “un primo passo importante, ma non ci fermeremo qui”.

Una Monica Cirinnà sempre più determinata, a proposito del Ddl sulle Unioni Civili ha detto: “Quello che abbiamo fatto è un passo talmente importante che molti l’hanno definito come la caduta del muro di Berlino”.

“Finalmente – ha aggiunto – le persone che si amano, anche appartenenti a coppie dello stesso sesso, arrivano ad avere dei diritti. Per rientrare nell’accordo di maggioranza abbiamo dovuto escludere l’articolo 5, quello che riguardava d’adozione del figlio del partner, che rimetteremo al più presto in una rivisitazione completa della legge sulle adozioni”.

E se è vero che con il Ddl sulle Unioni Civili è stato abbattuto il muro di Berlino: “ora la strada è libera per far passare altri diritti. In Italia arriviamo tardissimo, e siamo indietro anche sul riconoscimento di diritti procreativi e di fine vita”.

Insomma Monica Cirinnà non considera per nulla concluso il suo lavoro, anzi.

La senatrice del Partito Democratico, non contenta di aver impresso il suo nome su quella che si può considerare il primo mattone verso la conquista dei diritti civili, continuerà la battaglia a dispetto di chi come Elena Donazzan contribuisce a creare un “clima molto difficile, realmente oscurantista”.

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