UE, l’Italia potrà attivare il sostegno pubblico alle banche

Antonio Capobianco

UE, l’Italia potrà attivare il sostegno pubblico alle bancheSecondo l’Ue l’Italia potrà attivare il sostegno pubblico alle banche.

La condizione è che siano rispettate le regole sugli aiuti di Stato. Secondo quanto si apprende dal Wall Street Journal, potrà essere iniettata liquidità fino a 150 miliardi di euro. Questi euro potranno essere erogati solo agli istituti bancari ritenuti solvibili.

Tuttavia, ovviamente, lo schema di garanzie sottoposto ad autorizzazione da parte dell’Ue, avrà un costo ben preciso. L’insieme delle garanzie attivate inciderà ufficialmente sul debito pubblico e non sul deficit, notizia del tutto positiva.

Un comunicato reso noto dalla Commissione Europea, riporta: “L’Italia ha chiesto alla Commissione di autorizzare un sostegno alla liquidità, che può essere fornito alle banche solventi in caso di bisogno. L’Italia ha notificato questa misura per ragioni precauzionali. Non ci sono aspettative che emerga la necessità di utilizzare questo schema”.

“Durante l’applicazione delle regole straordinarie per gli aiuti di Stato alle banche in caso di crisi, la Commissione utilizza schemi di garanzia per i passivi delle banche per i periodi di sei mesi, al fine di monitorare gli sviluppi e adattare a essi le condizioni applicate”.

Non vorremo sbagliare, ma ci sembra una vittoria di Renzi sul fronte della questione banche nei rapporti con la UE e soprattutto con la Merkel

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