La prima volta di un trapianto di testa su una scimmia è stato eseguito da un italiano: l’animale è stato soppresso dopo poche ore.
L’intervento è stato eseguito da un Italiano, il famoso neurochirurgo Sergio Canavero, il quale ha dichiarato, dopo l’intervento, che “l’animale è sopravvissuto alla procedura senza nessun danno neurologico di qualsiasi tipo”.
Il neurochirurgo ha spiegato che il collegamento dei vasi sanguigni è riuscito con successo. Nessun intervento invece all’altro elemento importante, il midollo spinale.
Secondo Canavero, molto contestato e discusso per le sue teorie e i suoi interventi, nell’arco di tempo di “un paio di anni lo stesso tipo di interventi potranno essere effettuati anche sull’uomo”.
Per il neurochirurgo “ci sono molti dati su cui basarsi ed è ora che la gente smetta di pensare che sia impossibile perché è assolutamente possibile e ci si sta lavorando”.
Al fine di raggiungere i suoi obiettivi, Canavero si è rivolto ai miliardari russi, nonché al CEO di Facebook, Mark Zuckerberg. Ad essi ha rivolto un pressante appello affinché di adoperino per finanziare il primo trapianto di testa umana nella storia del pianeta.
Questo Canavero, in verità, ci sembra un po’ un esaltato. Staremo a vedere. Intanto la scimmia è morta, è stata soppressa dopo 20 ore “per evitare inutili sofferenze”.