Il 21 dicembre 2012 era terminato il ciclo di 5.125 anni del calendario Maya, evento che per molti avrebbe segnato la fine dell’umanità.
L’antica civiltà, che raggiunse il suo apice nello Yucatan e nell’America Centrale mille anni fa, predisse che la data sarebbe stata contrassegnata da un raro fenomeno cosmico.
Molte persone hanno ipotizzato che sarebbe coinciso con la distruzione della terra, altri hanno sperato invece in una “Nuova alba”, ma nulla di tutto questo è accaduto.
Dunque il 2012 è stato ricordato come l’anno della profezia Maya, nonostante non sia accaduto assolutamente nulla tale profezia ha fatto la sua comparsa anche nel 2022.
Nelle ultime settimane, infatti, è circolata in rete una teoria secondo la quale i calcoli famosi della fine del calendario Maya, e la conseguente fine del mondo, sarebbero stati sbagliati.
In realtà ci sarebbe stato un’errore di trascrizione della profezia, portando così l’anno della “distruzione” al 2022 e focalizzando il tutto tra il periodo di Natale e la fine dell’anno.
La nuova teoria, legata alla profezia Maya, è stata definita la “profezia di Natale“, dunque con la fine del 2022 potremmo nuovamente aspettarci una “nuova era”, magari senza un’estinzione di massa, come in realtà prevedevano i Maya, ma semplicemente una nuova “stagione” di pace.