Il Premier Giuseppe Conte lo ha detto chiaro e tondo: nella fase 2 i controlli potranno fare ben poco, ma ci si dovrà affidare al buon senso di tutti noi.
Buon senso che milioni di persone saranno capaci di mostrare, ma naturalmente non tutti, e chissà che proprio l’egoismo di costoro non ci costi carissimo.
Ieri, nella prima giornata della Fase 2, sono stati tanti gli episodi che raccontano di irresponsabili: ha fatto tanto clamore, ad esempio, un video girato a Milano in cui decine di persone si sono messe a ballare in strada.
Ma a Torino si è fatto di peggio, e già domenica, ultimo giorno della fase 1: una lite in corso Giulio Cesare, periferia nord di Torino, ha visto decine di persone catapultarsi in strada.
In tanti, quasi tutte senza mascherina protettiva, sono scese in strada per dare manforte a un marocchino e a un ghanese che stavano litigando per una bicicletta. Altre decine di persone sono arrivate per vedere che cosa stesse succedendo.
“Siamo ancora in Fase1 ma oggi pomeriggio si è scatenata una rissa in corso Giulio Cesare all’altezza di via Bra con prolungamento verso corso Novara per non ben precisati motivi. Sono intervenute una decina di volanti della Polizia di Stato. Ma è inqualificabile che in Aurora possano succedere queste situazioni. Ed è la terza volta che succede negli ultimi 15 giorni. Chiediamo dei presidi fissi delle forze dell’ordine nei punti nevralgici del Quartiere”, la denuncia del presidente della circoscrizione 7 Luca Deri.
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