Torino, bimba morta per la malaria

Angela Sorrentino

Si muore di malaria? La risposta non è univoca: nei paesi del terzo mondo, certo, causa la mancanza di cure appropriate ed anche delle più elementari norme igieniche e sanitarie.

Nei paesi occidentali, invece, di malaria ormai non si muore più: si debella infatti con la profilassi farmacologica, un trattamento che è possibile svolgere sia in chiave preventiva sia come terapia vera e propria. Con i farmaci appositi la malaria di solito può essere curata in due settimane con una buona prognosi.

Eppure è giusto usare il condizionale, perché casi di morte si registrano ancora, anche se le cause delle mancate cure sono ancora tutte da accertare: una bimba di sette anni è infatti morta proprio di malaria all’ospedale Infantile di Alessandria.

La piccola, che viveva a Carbonara Scrivia nel Tortonese (Alessandria), è stata ricoverata nel pomeriggio di venerdì già in gravi condizioni. Nel volgere di poche ore i medici le hanno diagnosticato la malattia e la bambina è stata subito trasferita nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, ma le cure si sono rivelate inutili.

La piccola avrebbe contratto la malattia durante un viaggio in Africa, nel Paese nativo della madre.

Na nota ufficiale diramata dall’ospedale ha fatto sapere di aver somministrato alla bimba tutte le cure necessarie, ma il padre della piccola, italiano, avrebbe presentato denuncia per chiedere di accertare eventuali mancanze da parte dei sanitari.

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