Theresa May, detta “la terribile” sarà il nuovo Premier inglese.
Al momento è il ministro dell’Interno britannico, ma è appena stata indicata a Downing Street come Primo Ministro.
L’attuale premier David Cameron si dice felice di sostenerla. Quanto sia vero, non si sa, comunque cambia poco.
Dice Theresa: “Cercheremo il miglior accordo per traghettare la Gran Bretagna fuori dalla UE. Brexit significa Brexit, e alla fine sarà un successo”.
Povera illusa. A parte il fatto che certamente i tempi saranno lunghi e di sangue ne scorrerà, si dovrà trovare pure all’interno del Parlamento Inglese una maggioranza disposta a ratificare l’uscita, maggioranza che per adesso non c’è.
Poi c’è il problema del distacco della Scozia e forse anche dell’Irlanda del Nord, le velleità separatistiche delle quali si sono fatte risentire con forza.
In Scozia e in Irlanda del Nord non vogliono uscire dall’Europa. Resta anche il dente avvelenato della Commissione Europea, e un atteggiamento certamente, almeno all’inizio, non amichevole da parte delle altre nazioni europee, le quali vorranno trarre, a questo punto, singolarmente, i massimi benefici dalla Brexit.
La signora May ha finora svolto una politica inflessibile sull’immigrazione, tanto che molti la paragonano alla terribile Lady di Ferro, Margaret Thatcher.