Ergastolo per un uomo in Texas per guida in stato di ebbrezza.
Gli Stati Uniti sono un Paese strano. La culla della democrazia e della civiltà, qualcuno dice, ma è veramente così?
Prendiamo il caso di quest’uomo, Donald Middleton, che era stato condannato per otto volte perché guidava ubriaco.
Colto per l’ennesima volta in flagrante, il giudice ha deciso di porre fine alla sua libertà: la condanna all’ergastolo.
E in Texas non è come in Italia, quando fra sconti di pena, attenuanti, buona condotta, condoni e arresti domiciliari, si ritorna liberi o quasi dopo qualche mese.
Negli Usa, tranne casi eccezionali, ergastolo vuol dire carcere a vita. Punto.
Questa la decisione dell’inflessibile giudice Kathleen Hamilton, della Corte Distrettuale 359 del Texas.
La cosa più incredibile è che nel Paese più civile del mondo, o presunto tale, non prescrivono programmi di disintossicazione, né magari fanno la cosa più semplice e utile di questo mondo: il ritiro della patente di guida; magari a vita, questo sì.
Comunque devono privarti della libertà, anche se non hai ammazzato nessuno.
E spesso i giudici da quelle parti, soprattutto in Texas, privano della vita le persone con le condanne a morte. Strano Paese, gli Usa.