Il progresso tecnologico ha colpito negli ultimi anni tantissimi settori diversi, tra cui anche quello degli schermi, che è richiesto che siano luminosi e nitidi. Emergono quindi due principali categorie, quelli a LED e quelli LCD.
Non solo per quanto riguarda gli schermi domestici, ma esistono anche totem pubblicitari led, in cui la qualità dell’immagine è fondamentale per catturare l’attenzione del pubblico e che quindi chiedono di essere tra i più innovativi.
La domanda spontanea dunque è: quale delle due tipologie, LED e LCD, è la migliore?
LED e LCD: cosa sono e come funzionano
Entrando nel cuore della questione, è essenziale comprendere le fondamenta di LED e LCD e come questi schermi funzionino. I LED, acronimo di Light Emitting Diode, sono diodi a giunzione PN che, quando attraversati da corrente in avanti, emettono luce attraverso la ricombinazione delle cariche nei materiali di tipo P e N.
La loro trasparenza gli permette di emettere luce attraverso la giunzione, offrendo una vasta gamma di colori, dai classici rossi e verdi a tonalità più moderne come l’ambra.
D’altra parte, gli schermi LCD, acronimo di Liquid Crystal Display, operano attraverso una matrice di punti o segmenti alimentati da un filamento di cristalli liquidi tra elettrodi trasparenti.
Quando una corrente passa attraverso questi ultimi, i cristalli liquidi vengono stimolati ed emettono luce visibile. Pur consumando meno energia, gli LCD hanno però una commutazione più lenta, specialmente con corrente continua a frequenze inferiori a 500 Hz.
Qual è quindi la differenza tra le due e qual è la migliore
Per comprendere quale delle due tecnologie sia considerabile “migliore” per uno schermo, è fondamentale capire bene prima di tutto quali sono le differenze tra loro.
Quella chiave si trova prima di tutto nella retroilluminazione: il LED si avvale di diodi a giunzione PN, mentre l’LCD utilizza lampade fluorescenti a catodo freddo. Questa variazione impatta sulla risoluzione, con il LED che spesso offre una qualità superiore.
In termini di consumi energetici, il LED tende a richiederne di più a causa del plasma utilizzato, mentre l’LCD, basato su filamenti di plasma, risulta più efficiente in questo aspetto.
Anche il tempo di commutazione cambia, con il LED che ne possiede uno inferiore, offrendo un’esperienza di visualizzazione più rapida. Il suo rapporto di contrasto però è generalmente più basso rispetto all’LCD.
Considerando le performance, gli schermi LED possono raggiungere luminosità fino a 6.000 nit, mentre gli LCD si fermano a 1.200 nit. Inoltre, i primi, modulari e senza cornici visibili, presentano uno spessore e un peso inferiori rispetto alla controparte a cristalli liquidi, che utilizzano la logica del piastrellamento.
Anche per quanto riguarda la durata si hanno considerevoli differenze, con il LED che arriva fino a 100.000 ore di attività, mantenendo una qualità uniforme, mentre gli LCD, con una vita utile di 60.000 ore, perdono gradualmente la qualità.
Viste tutte queste caratteristiche, ci sentiamo di dire che la scelta tra LED e LCD dipende principalmente dai contesti e dalle applicazioni specifiche. I primi, infatti, sono ideali per progetti di Digital Signage grazie alla luminosità, all’adattabilità, e alla praticità, mentre gli LCD potrebbero avere un vantaggio in contesti indoor.