Strage di Nizza, tre nuovi arresti di possibili complici

Antonio Capobianco

Strage di Nizza, tre nuovi arresti di possibili compliciStrage di Nizza, tre nuovi arresti di possibili complici.

Proseguono le indagini sulla strage dei Tir che ha provocato la morte di 84 persone e decine e decine di feriti. Dalle indagini risulta che Mohamed Lahouiej, il terrorista, avrebbe inviato in Tunisia ai propri familiari ben centomila euro, una somma esorbitante.

Non solo. Il 14 luglio da Nizza, lo stragista si sarebbe addirittura scattato un selfie sorridente e lo avrebbe mandato al fratello.

E ancora. Il terrorista avrebbe effettuato un sopralluogo sul posto della strage alcuni giorni prima, e avrebbe mandato un sms a una persona, nel quale chiedeva di portare più armi.

La persona destinataria del messaggio ovviamente è stata arrestata non appena individuata.

Questo Lahouiej, che non era un terrorista noto alla polizia, si sarebbe “radicalizzato molto rapidamente”, secondo il Ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve.

Raramente andava in moschea e pare bevesse regolarmente alcolici e mangiasse carne di maiale.

Ma lo descrivono anche con un facinoroso, un instabile, un tipo violento che aveva avuto grossi problemi con la famiglia.

Tuttavia il problema vero è: i centomila dollari, dove li ha presi? Vengono, come al solito, dai finanziamento mediorientali anche quei soldi?

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