Il famoso insulto del critico d’arte Vittorio Sgarbi, richiama l’attenzione degli animalisti.
Quante volte abbiamo sentito il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi urlare in tv: “Capra, Capra, Capra!” rivolgendosi al suo interlocutore durante un’animata discussione;
il famoso insulto è diventato ormai il suo tratto distintivo, ma il riferimento all’animale non è stato accettato di buon grado da tutti, soprattutto dall’ Associazione italiana difesa animali ed ambiente, che ha addirittura presentato una denuncia con Sgarbi alla Procura di Ferrata; in quest’ultima viene affermato che la capra è in realtà molto intelligente, e che il critico utilizza l’epiteto a sproposito offendo in realtà l’animale. Il presidente dell’AIDAA Roberto Croce, ha motivato così la denuncia da lui firmata:
“E’ una provocazione la nostra fatta contro chi delle provocazioni ha fatto un modo di vivere e, quindi, a lui chiediamo, oltre che di smetterla di usare impropriamente il termine ‘capra’ come epiteto, anche di andare a vivere tre giorni con i pastori e imparare, pascolando le capre, quanto siano intelligenti quegli animali“.
Croce, sul suo profilo Facebook, ha poi continuato con le accuse pubblicando un post fin troppo diretto: “Caro Sgarbi, smettila di sfottere le capre. Sono più intelligenti di te“.