La vecchia auto a benzina, o diesel, si può trasformare in una più ecologica auto elettrica.
A rendere possibile la trasformazione di un motore endotermico a uno elettrico, è un decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
A volere fortemente la norma è stata la Confartigianato Vicenza e Marca Trevigiana impegnate in una campagna promozionale volta a rendere quella elettrica il veicolo di massa.
La Confartigianato non solo ha contribuito fattivamente alla definizione della norma, ma ne ha seguito l’intero iter.
La trasformazione dei veicoli sarà eseguita utilizzando un kit composto di un motore elettrico con convertitore di potenza, un pacco batterie e un’interfaccia con la rete per la ricarica.
In pratica il procedimento sarà simile a quello adottato per sostituire un motore a benzina con uno a Gpl o metano.
La Confartigianato Veneto spiega: “In pratica il produttore del kit deve sottoporlo all’omologazione e fornire le prescrizioni per il montaggio, che sarà poi eseguito dall’autoriparatore; questi, una volta terminata l’installazione, porteranno l’auto alla Motorizzazione che, a seguito di visita e prova, provvederà all’aggiornamento della carta di circolazione del mezzo”.
“L’Italia gioca di anticipo rispetto al resto dei Paesi della Comunità Europea creando le condizioni per una soluzione innovativa ai problemi correlati ai continui sforamenti dei livelli di pm10 derivanti anche dalla circolazione delle auto”.
Per Confartigianato senza dubbio questo è “Uno strumento di rilevante importanza per la diffusione della mobilità sostenibile che può fungere anche da stimolo per l’accelerazione della messa sul mercato di auto pulite, ecologiche e a emissioni zero”.
Roberto Cazzaro, presidente provinciale dei Carrozzieri di Confartigianato Vicenza ha dichiarato che: “Dal punto di vista ambientale con il retrofit si può promuovere e diffondere più rapidamente la mobilità sostenibile”.
“La riduzione dei processi di combustione – conclude Cazzaro – comporterebbe minori emissioni inquinanti. L’auto trasformata può quindi modificare la situazione e aprire nuovi scenari, consentendo a molte persone di accedere al mercato dell’elettrico e di ridare una seconda vita ad auto che hanno qualche anno sul telaio”.