Matteo Salvini e Marine Le Pen uniti in un attacco frontale all’UE su migranti, lavoro e non solo.
Purtroppo la convention di estrema destra con i due personaggi, dai toni populistici, razzisti, omofobici e demagogici, è avvenuta in Italia, nella civilissima Milano.
La manifestazione si chiama Più liberi, più forti, un’altra Europa è possibile. Certo, ma sicuramente non l’Europa che immaginano questi signori.
Per Matteo Salvini “è in atto in Europa una sostituzione organizzata di popoli per avere nuovi schiavi al servizio dei potentati economici”.
Se riuscisse a spiegare meglio questa frase dove ci sono dentro l’Europa, i popoli, gli schiavi e i potentati economici, in un minestrone inestricabile, farebbe cosa gradita a tutti, e non solo ai Leghisti.
Per parte sua la Le Pen, facendo sfoggio di cultura italiana, ha citato “Milano quale sede dell’Editto di Costantino, radice della nostra civiltà cristiana”.
Ma se la Le Pen avesse proseguito negli studi storici dei secoli successivi, con tutta probabilità si sarebbe resa conto di tutti i problemi, in termini di conflitti, guerre, stragi, invasioni e quant’altro, che la sua civiltà cristiana ha portato con sé. Basta leggere i libri di storia.