Tutti noi, in un momento di rabbia, possiamo perdere la calma: si può arrivare a sbattere la porta, a dare un pugno nel muro, a scappar via per non far vedere il furore sul proprio viso.
Ma la violenza, quella no, non è mai giustificabile, soprattutto quando ne sono vittime innocenti ed indifese dei bambini, come ci racconta una storia tanto brutale quanto drammatica che in queste oe viene da Roma.
Un 41enne di origine marocchina è stato infatti arrestato per aver messo il figlio di sette mesi sotto l’acqua bollente, procurandogli ustioni di primo e secondo grado sugli arti e nella zona inguinale.
Secondo quanto denunciato dalla compagna, l’uomo avrebbe compiuto il gesto al culmine di una lite con la donna. Il 41enne avrebbe anche picchiato l’altro figlio, di 4 anni.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, mentre il padre picchiava la madre, il figlio maggiore è intervenuto per difenderla subendo a sua volta la violenza dell’uomo. Il piccolo di 7 mesi si trovava nei paraggi e ha ricevuto una secchiata di acqua bollente, probabilmente contenuta in una pentola per preparare la cena.
L’uomo è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia e nei confronti dei due figli minorenni e ora si trova nel carcere di Regina Coeli.