“Bandito da Napoli”: tensione a Bagnoli per un corteo contro il Premier Renzi.
Da una parte il corteo di manifestanti, dall’altra le Forze dell’ordine. Il tutto in attesa del premier che deve partecipare alla cabina di regia su Bagnoli.
E dall’altra parte ancora, il sindaco di Napoli De Magistris, che non ha un buon rapporto con Renzi e che si è affrettato a dire che oggi non partecipa alla riunione istituzionale in Prefettura. Brutta situazione, brutto clima.
L’altro giorno De Magistris aveva detto provocatoriamente che Napoli è una città derenzizzata. Il corteo era pieno di cartelli del tipo: “Non c’è trippa per ratti“;”Renzi torna nelle fogne“; “Napoli città ribelle”; e ancora “No al governo delle lobby e degli speculatori“.
Il Pd intanto ha invitato, in maniera piuttosto cretina, il sindaco di Napoli a dissociarsi dalle violenze.
Come se il sindaco di una grande città potesse fare anche la scelta di aderire alle violenze. In questo senso, il tronfio e sempre più vanesio Luigi, ha fatto bene a non rispondere nemmeno.
Hanno protestato comunque centri sociali, comitati di varia origine, lavoratori, studenti, ex lavoratori. Di tutto un po’.
E insieme alla protesta verbale sono apparse bombe carta e lacrimogeni, con tanto di coinvolgimento di autobus di sventurati turisti.