Raid aereo contro l’Isis, sono stati uccisi almeno 250 terroristi.
Secondo una fonte militare irachena, i terroristi dell’Isis stavano fuggendo dalla città di Falluja, ormai in mano all’esercito iracheno. Il convoglio si stava dirigendo verso altre zone al confine con la Siria ancora controllata dal Califfato.
La concentrazione dei fuggitivi era stata localizzata nell’area di al-Ruwaila, nel bel mezzo del deserto, in una strada che portava alla cittadina di al-Qaim.
Ma l’aviazione ha intercettato il convoglio uccidendo la gran parte dei terroristi. Gli scampati al massacro si sono diretti verso i laghi di Razzaza e Habbaniya, dove si prevede non avranno vita facile.
Nel frattempo l’inviato speciale per la coalizione anti-Isis, Brett McGurk, durante un’audizione di fronte alla Commissione Esteri del Senato Americano, ha tenuto a precisare: “La coalizione uccide un leader dell’Isis ogni tre giorni, e dopo due anni di operazioni militari, il gruppo terroristico ha perso il 47% del territorio che aveva conquistato in Iraq e il 20% di quello conquistato in Siria. Nessuna area sottratta all’Isis è stata riconquistata dall’Isis stessa”.
Vale a dire che stavolta i terroristi islamici sono reamente in difficoltà, spinti verso nord dall’esercito iracheno, e attesi a nord stesso dai raid aeri della coalizione.