Raggi, più bambini per ricordare la strage di San Lorenzo

Antonio Capobianco

Raggi, più bambini per ricordare la strage di San LorenzoIl Sindaco di Roma, Virginia Raggi, ricorda il bombardamento di San Lorenzo.

Il 19 luglio del 1943 gli aerei statunitensi bombardarono lo scalo merci di San Lorenzo, a Roma. Tremila morti e 11.000 feriti in tutta la città. Una volta non esistevano i bombardamenti chirurgici.

Partecipando a una delle cerimonie in ricordo del tragico evento di guerra, Virginia Raggi ha detto: “Una delle pagine più buie della nostra storia che non ha mai lasciato il cuore dei Romani. Una strage. Noi dobbiamo raccontarla ai nostri figli che non c’erano. Abbiamo il dovere di rammentare il valore della pace sancito dalla nostra bellissima Costituzione”.

“Oggi come ieri dobbiamo promuovere questi principi, ricercare il senso di comunità che si è un po’ perso. Speriamo che ci siano più bambini per tenere viva la memoria di questi fatti tenuti in vita dagli anziani”.

Poi il Sindaco, alle 9.20 circa, ha deposto una corona di fiori al deposito Atac di Via Prenestina e allo Scalo di San Lorenzo.

Quindi una corona è stata deposta anche al cimitero del Verano e poi c’è stato l’intervento finale al Parco di Piazza dei Caduti, dove la Raggi è stata accolta da qualche protesta dei cittadini che pretendono una città più pulita.

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