Quando Sean Connery disse NO al Signore degli Anelli

Ci sono decisioni che cambiano per sempre la carriera di un attore. E uno degli esempi più incredibili riguarda Sean Connery, il leggendario interprete di James Bond, che rifiutò uno dei ruoli più iconici della storia del cinema: Gandalf ne Il Signore degli Anelli.

Quando Sean Connery disse NO al Signore degli Anelli
Foto@Georges Biard, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Peter Jackson, il regista della trilogia, desiderava Connery per interpretare lo stregone grigio, offrendo all’attore un contratto che comprendeva uno stipendio di 6 milioni di dollari per film, più una percentuale sugli incassi totali. In totale, Connery avrebbe potuto guadagnare fino a 450 milioni di dollari con l’immenso successo della trilogia! 💰

Ma perché Connery disse di no? Semplice: non capiva la sceneggiatura. In un’intervista, l’attore ha ammesso di aver letto il copione, ma di non essere riuscito a comprendere appieno il mondo di J.R.R. Tolkien, e quindi decise di rifiutare il ruolo.

La parte fu poi offerta a Ian McKellen, che divenne l’indimenticabile Gandalf che tutti conosciamo e amiamo. Nonostante il rifiuto, Connery non ha mai mostrato rimpianto per la sua decisione, anche se questa rimane una delle occasioni più clamorose mancate nella storia di Hollywood.

Chissà come sarebbe stata la saga se Sean Connery avesse accettato! A volte, anche i grandi nomi di Hollywood non riescono a prevedere il successo di un film, e questa curiosità è un perfetto esempio di come una decisione possa cambiare il corso della storia cinematografica.