Pompei, nuovo incredibile ritrovamento di un cavallo bardato

Antonio Capobianco

Se già, a livello mondiale, Pompei è uno dei siti archeologici più belli ed interessanti, visitato ogni anno da milioni di persone provenienti da ogni angolo del globo, i recenti scavi che stanno interessando la zona stanno portando alla luce nuovi tesori dal valore inestimabile, sia economico che storico.

Nelle scorse ore il direttore Massimo Osanna ha svelato all’Ansa, in esclusiva, che durante degli scavi è stato ritrovato lo scheletro di un cavallo di un altissimo magistrato militare, forse preparato per consentire al suo padrone di correre in soccorso alla cittadinanza nelle ore più buie dell’eruzione.

Con la moderna sella di legno e bronzo appena montata dagli inservienti, il muso ornato dai luccicanti finimenti, il cavallo del comandante militare era ancora legato nella stalla quando è sopraggiunta la morte.

La grande tenuta alla quale apparteneva la stalla, residenza appunto di quello che si immagina essere stato un generale o comunque un altissimo magistrato militare, si trova nella zona suburbana di Civita Giuliana.

Una scoperta che certamente prelude ad una nuova stagione di ritrovamenti clamorosi, al di là del Grande Progetto Pompei, tanto che il Parco ha appena stanziato per il 2019 due milioni di euro dai suoi fondi ordinari da destinare per metà agli scavi e per l’altra metà agli espropri dei terreni sui quali intervenire.

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