Il controllo di gestione è un processo che permette all’azienda di attivare delle procedure interne di verifica dei dati oggettivi che portano all’ottimizzazione dei costi, con un ritorno positivo anche nella pianificazione degli obiettivi futuri.
Conoscere infatti i dati oggettivi dell’azienda aiuta i manager a stabilire politiche aziendali chiare e affidabili con una riduzione della percentuale di rischio, grazie proprio al supporto dei dati.
Per attivare una sistema di gestione in azienda è importante fare un’analisi dei dati da monitorare e scegliere tutti gli strumenti necessari per raccogliere, organizzare e interpretare le informazioni.
Controllo di gestione: cos’è
Il controllo di gestione è un sistema che supporta l’azienda nel processo decisionale. Permette infatti di individuare, grazie ad informazioni esatte, quali sono i reparti che hanno maggiormente contribuito al raggiungimento di un obiettivo e quali sono le criticità individuate, consentendo così di pianificare dei correttivi.
Un sistema di controllo di gestione ben strutturato è particolarmente utile soprattutto nei momenti di crisi o quando accadono degli imprevisti, come ad esempio l’aumento dell’energia o dei costi delle materie prime, perché, grazie al monitoraggio dei dati, si individuano immediatamente le perdite e si conoscono in tempo reale le opportunità per rimediare al danno subìto.
Come attivare un sistema di controllo di gestione
Per attivare un sistema di controllo di gestione l’imprenditore e il manager devono necessariamente ottenere specifiche informazioni e compiere queste azioni:
- Conoscere tutti i numeri dell’azienda relativi al reddito, al patrimonio, al sistema produttivo e finanziario;
- Conoscere tutti i costi diretti e quelli indiretti del processo produttivo;
- Stabilire gli obiettivi da conseguire nel breve, medio e lungo periodo pianificando un budget e realizzando un piano di sviluppo;
- Fissare le azioni da compiere per arrivare agli obiettivi prestabiliti;
- Monitorare l’efficacia dell’operato mettendo sempre in relazione i risultati ottenuti rispetto a quelli attesi.
Una volta ottenuti i dati e fatte le opportune valutazioni, si parte con il piano di sviluppo e le azioni concordate, che andranno costantemente monitorate per avere tutto sotto controllo e agire con tempestività in caso di problemi. In un sistema di controllo di gestione avanzato non deve poi mancare il supporto della tecnologia, che velocizza l’acquisizione dei dati e ne permette l’immediata condivisione.
I vantaggi del controllo di gestione
I vantaggi del controllo di gestione sono numerosi e si distribuiscono su diversi rami dell’azienda. Il sistema di controllo di gestione consente innanzitutto di ridurre i costi e di aumentare i profitti. Secondo le stime, la digitalizzazione delle imprese in Italia potrebbe sbloccare 251 miliardi, risollevando le sorti di numerose aziende rimaste ancora a vecchi modelli di controllo dell’azienda, basati su dati parziali e spesso non corrispondenti alla realtà.
Il sistema di controllo di gestione infatti consente di ottimizzare le risorse e i fattori produttivi adottando proprio i sistemi più avanzati, con il vantaggio di poter definire in anticipo obiettivi concreti e raggiungibili, perché basati sulle effettive risorse a disposizione.
In più ogni unità produttiva sarà analizzata per l’effettivo valore che apporta e in questo modo sarà più semplice individuare chi è più performante e premiarlo o motivare e sostenere quel reparto che ha delle difficoltà, senza arrivare a perdite irrecuperabili.
Strumenti di gestione come il cloud e l’internet of things sono alleati fondamentali del business perché migliorano le performance e la qualità del lavoro.