Per il Ministro dell’Istruzione niente più divieto di smartphone in classe.
L’annuncio è stato fatto direttamente dal sottosegretario Davide Faraone, che a Radio 24 dice di prendere atto della realtà e trasformare uno strumento concepito solo come qualcosa da proibire in uno strumento utile per la didattica.
Il divieto assoluto dell’uso dello smartphone in classe, che è in vigore dal 2007, come ogni atteggiamento luddista, è oggi fuori dal tempo. Ovviamente l’utilizzo delo smartphone, continua Faraone, non vuol dire stare al telefono o mandare messaggini.
Molto presto quasi tutte le scuole italiane saranno cablate e se saranno cablate dovremo dotare gli studenti di strumenti che probabilmente già hanno per poter sviluppare una didattica orizzontale nell’utilizzo del digitale.
Il tema non è l’informatica, conclude il Sottosegretario, il tema è prevedere un uso digitale nella didattica abbastanza normale come già accade nella vita quotidiana dei ragazzi e delle ragazze.
Tutto questo fa parte del famoso progetto complessivo, peraltro tanto criticato, della buona scuola, che dovrebbe rivoluzionare anche tutte le procedure amministrative tutt’ora vigenti, oltre al lavoro in classe sia degli studenti che dei docenti. Le idee ci sono, bisogna vedere se e come saranno applicate.