Da diversi mesi ormai sembra che la pandemia di Covid-19 non ci faccia più paura, il peggio sembra essere passato, ma è proprio tutto vero.
Stiamo uscendo da questa pandemia ma attenzione agli strascichi
Mentre la vita stava tornando alla normalità in molti paesi, gli scienziati hanno condotto una ricerca molto interessante. Gli esperti hanno identificato 4 sintomi principali che sono ancora presenti nelle persone che hanno avuto il coronavirus.
Adesso vediamo la luce in fondo al tunnel, per così dire, perché il virus, che è costato oltre 6 milioni di vite, ha miliardi di dosi di vaccino e la variante Omicron è più contagiosa ma meno letale.
Mentre il mondo si preparava a dire addio al virus, dagli scienziati è arrivato un avvertimento di cui si parlerà molto.
Particolare attenzione ai 4 sintomi a lungo termine del Covid-19
I 4 sintomi identificati nell’ambito dello studio dagli scienziati che hanno esaminato 1200 pazienti sono:
- Affaticamento o debolezza muscolare
- Problema del sonno
- Dolore
- Ansia o depressione
Mentre l’affaticamento o la debolezza muscolare erano il sintomo più comune con il 31%, il tasso di coloro che affermavano di avere difficoltà a dormire era del 14%.
Dodici persone su 100 che hanno risposto alle domande del gruppo di studio hanno dichiarato di soffrire di ansia o depressione.
Secondo lo studio pubblicato su The Lancet Respiratory Medicine, è stato stabilito che i sintomi in questione continuavano a essere osservati in alcune persone anche dopo 2 anni.
D’altra parte, secondo un recente studio condotto da ricercatori dell’Università del Michigan, milioni di persone in tutto il mondo hanno il Covid-19 a lungo termine.
Secondo la Mayo Clinic, una diagnosi di Covid Lungo viene fatta quando gli effetti di un’infezione da Covid-19 persistono per più di quattro settimane.
Mentre è più probabile che le persone anziane e le persone con gravi condizioni mediche sperimentino il Covid-19 a lungo termine, molte persone giovani e sane riferiscono anche di sentirsi male per settimane o addirittura mesi dopo la prima diagnosi.
Gli Stati Uniti, invece, restano il Paese più colpito dal coronavirus. Sebbene il virus infetti quasi 84 milioni di persone nel paese, ha causato la morte di oltre 1 milione di persone.