Tutti i documenti che possediamo hanno una scadenza, che va ricordata per poterli rinnovare in tempo, ma particolare attenzione va posta alla patente di guida: circolare con la patente scaduta comporta infatti una sanzione salata.
Ma come si rinnova?
Per fortuna è una procedura facile, ed anche poco dispendiosa.
Cominciamo subito col dire che il rinnovo della patente di guida varia in relazione all’età della persona e alla tipologia di patente che si possiede, ma per quella B, che ci consente di guidare le autovetture, il rinnovo è ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni e ogni 3 anni dopo i 70 anni.
Per procedere al rinnovo devono mancare meno di 4 mesi alla data di scadenza indicata sul documento e non devono essere passati più di 3 anni.
Bisogna innanzitutto sottoporsi ad accertamento sanitario da parte di un medico abilitato, il quale comunicherà alla Motorizzazione l’esito positivo dell’accertamento ed in tempo reale stamperà il “documento sostitutivo alla guida” che autorizza a guidare, anche se la patente è scaduta, su tutto il territorio nazionale.
Verificata la certificazione, il Dipartimento dei Trasporti terrestri invierà quindi la nuova patente di guida al domicilio del richiedente.
In generale, se ci si rivolge all’ASL o alla Motorizzazione bisogna sostenere soltanto i costi fissi previsti per il rinnovo, mentre se per comodità ci si rivolge all’ACI, ad un’agenzia o una scuola guida bisogna anche aggiungere i costi della gestione della pratica.