Un’altra perla del Papa rivoluzionario: “Dei beni della Chiesa tenere solo ciò che serve per fede e carità”.
All’apertura dell’assemblea generale della CEI, Bergoglio interviene senza peli sulla lingua: “Non vi appesantite in una pastorale di conservazione, che ostacola l’apertura alla perenne novità dello spirito. Mantenete soltanto ciò che può servire per l’esperienza di fede e di carità del popolo di Dio”.
I lavori della Conferenza finiranno il 19 maggio e si tengono nell’Aula del Sinodo in Vaticano. Bergoglio ha poi proseguito: “Il contesto culturale è molto diverso da quello in cui i preti hanno mosso i primi passi nel ministero. Anche in Italia tante tradizioni, abitudini e visioni della vita sono state intaccate da un profondo cambiamento d’epoca”.
“Noi, che spesso ci troviamo a deplorare questo tempo con tono amaro e accusatorio, dobbiamo avvertire anche la durezza: nel nostro ministero, quante persone incontriamo che sono nell’affanno per la mancanza di riferimenti a cui guardare!”.
“Nella vostra riflessione, ha continuato il Papa, sul rinnovamento del clero, rientra anche il capitolo che riguarda la gestione delle strutture e dei beni economici: in una visione evangelica, evitate di appesantirvi in una pastorale di conservazione”.
Per il bene della Chiesa, e anche degli altri, speriamo che le parole di Papa Francesco abbiano un seguito concreto.