Papa Francesco contro la corruzione, il martirio del sangue e quello dell’onestà.
Bergoglio si schiera in maniera netta e inequivocabile contro le tangenti, parlando alla Comunità di Villa Nazareth: “C’è il martirio del sangue per i Cristiani, ma anche il martirio di tutti i giorni, il martirio dell’onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti. Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi sporchi.
E’ un mondo dove tanti genitori danno da mangiare ai figli il pane sporcato dalle tangenti”. Poi il Papa si è espresso anche sulla questione dell’ipocrisia della fede: “C’è chi si pavoneggia credendo di essere un cristiano perfetto. Il pavone è bello, ma giratelo e guardatelo da dietro, anche quella è la verità del pavone. Tanti sono truccati da cristiani ma non sono cristiani”.
“Tu non sei sposato in chiesa, ha detto ancora Bergoglio, e non puoi fare il padrino. Tu invece sei un truffatore, uno sfruttatore, trafficante di bambini. Ma è un bravo cattolico, dà l’elemosina alla Chiesa. Sì, tu puoi essere padrino. Ma così noi abbiamo capovolto i valori”. Bravo Papa Francesco: finalmente. Anche se in alcuni passaggi non è proprio chiarissimo, forse per una ancora non perfetta conoscenza dell’italiano.