“Conciati così sarà difficile far valere i vostri diritti, già difficili da ottenere”, questo l’esordio di un commento postato da Ornella Vanoni su Facebook.
La cantante scrive; “È da tanto tempo che vi consiglio: provate a sfilare con giacca e cravatta e fate vedere che siete persone normali, visto che è la normalità che cercate”.
“Quando vi vedo conciati così ritengo che vi auto-mortificate e questo mi dà un grande dolore. Avrete sicuramente visto tutti quel meraviglioso film “Pride”. Il piccolo gruppo di gay uomini e donne vanno in soccorso dei minatori. Non erano vestiti da Priscilla! Non era una commedia musicale: hanno dimostrato di essere coraggiosi, generosi, alleati e meravigliosi”.
Ovviamente il post era corredato da una foto che mostra gay in costumi un po’ “vistosi”. Com’era prevedibile, molti utenti non hanno gradito le parole della Vanoni.
I commenti di protesta sono arrivati a centinaia. E qualcuno ha fatto anche notare che la foto postata dalla cantante non è stata scattata durante le tante manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia sabato 23 gennaio a favore del Ddl Cirinnà che regolamenta le unioni civili.
Probabilmente la reazione degli utenti è stata eccessiva. Come spesso capita sui social network, si interpretano male le parole. E giacché polemizzare è diventato così trendy, essere volgare pure, non si perde occasione per dimostrare il “meglio di sé”.
Non ci sembra che Ornella Vanoni abbia mai discriminato i gay, caso mai è vero il contrario. Probabilmente il suo voleva essere solo un invito alla sobrietà.
Tutto sommato anche un etero che gira in tanka e con piume in testa, è difficile poterlo prendere sul serio. Tanto meno qualcuno gli affiderebbe il proprio figlio. O no?