Per Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, “le spese farmaceutiche potrebbero non rientrare nel prossimo 730 precompilato”.
In una audizione alla Camera dei Deputati la direttrice ha ammesso che “ci sono dei problemi tecnici, che si stanno verificando.
C’è un problema con le farmacie perché alcune associazioni di categoria nonostante la legge, hanno equivocato sul termine e non hanno conservato parte degli scontrini”.
Per queste ragioni, “c’è una difficoltà oggettiva della categoria, la memoria è stata cancellata e le informazioni sono irrecuperabili.
Tuttavia nel prossimo 730 precompilato ci saranno le spese mediche, quindi tutto il sistema della tessera sanitaria”.
Nel caso vengano confermate le difficoltà esposte dalla Orlandi, con tutta probabilità saranno i contribuenti a inserire direttamente le spese farmaceutiche prima di consegnare il 730 precompilato.
Il direttore ha pure confermato che “il Garante della Privacy ha dato un mese di tempo agli utenti che vogliono eliminare alcune voci di spesa dalla dichiarazione.
Prima di quel mese non è possibile trattare i dati, quindi, prosegue la Orlandi, noi cominciamo a trattarli a marzo, se concediamo una proroga di 15 giorni di ritardo si traslerà su Sogei che non farà in tempo a finire il suo lavoro”.