Nella nostra Italia, dalle radici profondamente cattoliche, parlare di eutanasia non è ritenuto ammissibile neppure nei casi più estremi, quando i protagonisti sono ad esempio uomini e donne in coma vegetativo da decenni o che comunque non avrebbero nessuna possibilità concreta di alleviare le proprie sofferenze.
In altri stati la situazione è molto differente, ma è onestamente difficile comprendere fino in fondo la scelta operata dall’Olanda , che ha concesso l’eutanasia nientemeno che ad una 17 enne.
Noa Pothoven aveva 17 anni: è morta domenica scorsa nel soggiorno della sua casa ad Arnhem, con il supporto dei medici di una clinica e con sua madre accanto, essendosi sottoposta appunto all’eutanasia.
La giovane ha chiesto e ottenuto l’eutanasia, legale nei Paesi Bassi, dopo anni di sofferenze psichiche seguite a diverse violenze sessuali subite a partire dall’età di 11 anni. Noa aveva dichiarato di non sopportare più di vivere a causa della sua depressione. In seguito agli stupri subìti soffriva anche di stress post-traumatico e di anoressia.x