Le elezioni si avvicinano, in Italia per le regionali ma anche oltreoceano, e la tensione è ormai alle stelle.
La questione è spinosa soprattutto negli Usa perché la pandemia di Coronavirus è ben lontana dal dare tregua, e ormai il continente sta per superare i quattro milioni di contagiati.
Ed allora come fare per conciliare il diritto di voto e quello alla salute, vista l’impossibilità di recarsi alle urne senza rischiare assembramenti?
Molti esperti sono concordi nel proporre il voto per posta.
Anche se vi sembrerà incredibile, ed in Italia sarebbe quasi surreale, in realtà negli Usa la possibilità di votare per posta esiste da molti anni in diversi stati americani e tutti gli esperti di elezioni e voto a distanza concordano sul fatto che abbia pochissime controindicazioni, che sia sicuro e anzi contribuisca ad aumentare l’affluenza.
Per di più, cinque Stati – Colorado, Hawaii, Oregon, Washington e Utah – conducono già le loro elezioni principalmente per posta.
Ma tra i principali detrattori, al momento, c’è però Donald Trump.
“Queste saranno le elezioni più corrotte della nostra storia. Non possiamo lasciare che avvenga”, ha tuonato recentemente il tycon a un rally elettorale in Arizona. “Ci sono prove incredibili di frode ogni volta che si vota per posta”, ha spiegato il presidente, che ha evocato schede elettorali rubate ai corrieri postali, contraffatte sia da forze interne sia “da potenze straniere che non vogliono che Trump vinca”.