L’ambiziosa missione della NASA per studiare l’asteroide Apophis, noto anche come “God of Chaos“, rappresenta un passo significativo nel campo dell’astronomia e della difesa planetaria. Apophis, un asteroide di circa 340 metri di diametro, è stato scoperto nel 2004 e ha suscitato preoccupazioni iniziali per il suo potenziale impatto sulla Terra. Tuttavia, studi successivi hanno rassicurato che Apophis non rappresenterà una minaccia per il nostro pianeta nel prossimo secolo.
La missione vede protagonista la sonda OSIRIS-REx della NASA, rinominata OSIRIS-APEX (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security – Apophis Explorer) per questa nuova avventura. Dopo aver completato con successo la sua prima missione, nella quale ha raccolto campioni dall’asteroide Bennu e li ha consegnati sulla Terra a settembre 2023, la sonda è stata inviata verso Apophis.
Questa missione rappresenta un’opportunità rara e preziosa, poiché Apophis si avvicinerà alla Terra ad una distanza inferiore a quella di alcuni satelliti, circa 32,000 chilometri, il 13 aprile 2029. Questo incontro ravvicinato consentirà osservazioni dettagliate e, a differenza della missione su Bennu, OSIRIS-APEX non atterrerà sull’asteroide, ma si avvicinerà a circa 5 metri dalla sua superficie per studiarne la composizione e la struttura, utilizzando propulsori per sollevare polvere e rocce.
Queste osservazioni offriranno informazioni preziose sulla composizione, la forma e il comportamento dell’asteroide, contribuendo a comprendere meglio le minacce potenziali che gli asteroidi possono rappresentare per la Terra. Inoltre, la missione testerà nuove tecnologie per migliorare la capacità della NASA di rilevare e tracciare oggetti vicini alla Terra.
La missione OSIRIS-APEX è finanziata con un budget di 200 milioni di dollari e rappresenta un passo importante nell’esplorazione spaziale e nella protezione del nostro pianeta. Con il suo lancio programmato nell’ottobre 2023, la sonda impiegherà diversi mesi per raggiungere Apophis, fornendo dati di valore inestimabile per gli scienziati e per le future strategie di difesa planetaria.
Fonti: Telegraph247.com, Foxweather.com, NASA.gov, KION546.com, USNewsper.com