Nella notte del 20 aprile il silenzio è stato squarciato da una serie ripetuta di raffiche di mitra esplose contro la caserma dei carabinieri della stazione di Secondigliano a Napoli.
In tutto si sono contati dieci colpi sparati proprio contro la caserma di Secondigliano, ad esplodere i colpi, pare con dei kalashnikov, sarebbero stati dei ragazzi molto giovani, secondo la ricostruzione proprio di alcuni appuntati.
La risposta del generale Antonio De Vita non si è fatta attendere: “Non ci faremo intimidire” ha commentato e poi ha proseguito con un ammonimento “L’azione della notte scorsa dimostra che la presenza dell’Arma sul territorio è incisiva e che le continue martellanti operazioni di pg danno fortemente fastidio e continueranno in maniera sempre più marcata. Con molta probabilità a sparare sono stati ragazzi molto giovani, ai quali dico: deponete le armi, la vita non è un videogioco o uno slogan sui social”.
Sembra che i ragazzi siano arrivati nei pressi della caserma a bordo di scooter e motociclette, alcune auto parcheggiate proprio accanto alla caserma sarebbero state colpite dai proiettili dei mitra.