Mondragone, tensione con i bulgari positivi al Covid

Antonio Capobianco

Tutto sommato, durante il picco della pandemia di Coronavirus, la Campania se l’è cavata alla grande.

Ma ora c’è un grosso rischio di vanificare tutti gli sforzi fatti dalla popolazione, e viene da un focolaio che è scoppiato a Mondragone, coinvolgendo in particolare la comunità bulgara.

Nella zona dei palazzi Ex Cirio di Mondragone sono già stati individuati 49 positivi, ma molti sono impossibili da rintracciare o perché ufficialmente non vivono negli stabili o perché si sono allontanati.

Mondragone tensione con i bulgari positivi al Covid

La zona è ufficialmente in quarantena da lunedì ma i residenti del comune casertano denunciano una fuga continua dai palazzi, tanto che le strade, da ieri mattina, sono pattugliate dall’esercito. 

Nella mattinata di ieri i bulgari hanno protestato per chiedere cibo e la possibilità di uscire per guadagnarsi da vivere nei campi come braccianti.

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dal canto suo ha dichiarato: “Questa mattina ho avuto un colloquio con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone. Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. La ministra ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’Esercito”.

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