Una tragedia nella tragedia: se già la morte di una donna è una notizia terribile, soprattutto quando si tratta di un suicidio, il tutto diventa ancora più inconcepibile se a perdere la vita, senza alcuna colpa, è anche una povera anima innocente di soli 5 anni.
La notizia arriva da Modena, dove una donna di 47 anni si è lanciata dal decimo piano di un palazzo in Largo Montecassino. La donna, prima di buttarsi, ma preso la terribile decisione di portare con sé il nipotino, figlio del fratello.
Entrambi sono morti sul colpo. Al momento dell’accaduto pare che i due fossero da soli nell’abitazione.
Secondo le prime indiscrezioni, la donna, un ingegnere informatico, lavorava nella sua abitazione e i contatti con il mondo esterno erano molto limitati. Pare che non fosse in cura per depressione, ed è soprattutto per questo che non si capisce perché abbia scelto di trascinare con sé, nel suo ultimo folle gesto, il piccolino.
“Nulla ci induce a pensare a condizioni precarie di salute”, né risultano problemi psichici o che fosse in cura. Né ci sono ipotesi su istigazione o responsabilità da parte di altri. “Cercheremo comunque di capire – ha fatto sapere il procuratore Lucia Musti- per chiudere in maniera completa la vicenda”.