Per David Davis, Ministro inglese della Brexit, la questione migranti non si mette bene.
In un’intervista al Mail on Sunday, il Ministro David Davis, delegato a governare il processo Brexit, dice: “Nel caso ci siano troppi ingressi di migranti in Gran Bretagna nei prossimi due anni, saranno rispediti a casa”.
La qual cosa è preoccupante, perché allontanerebbe ancora di più la Gran Bretagna dall’Europa, e renderebbe ancora più ardui i negoziati sull’uscita degli Inglesi dall’Europa.
Sia Davis che il ministro degli esteri, l’estemporaneo Boris Johnson, hanno negato, bontà loro, che il governo abbia intenzione di espellere i 3 milioni di migranti europei, soprattutto polacchi e rumeni, ma promettono di intervenire se ci saranno nuovi e massicci afflussi.
E Davis aggiunge: “Potremmo dover dire che la protezione del diritto di soggiorno a tempo indeterminato si applica solo prima di una certa data. Ma questi giudizi vanno dati sulla realtà, non sulle speculazioni”.
Tra l’altro, anche lo stesso Primo Ministro Theresa May aveva affermato, ancor prima di diventare Premier: “La futura permanenza dei cittadini di altri Paesi Ue in Gran Bretagna sarà negoziata chiedendo analoghe garanzie e libertà di risiedere nei Paesi Ue per i cittadini britannici”.