Migranti, arriva il rilevamento forzoso delle impronte

Antonio Capobianco

Migranti, arriva il rilevamento forzoso delle improntePer i migranti ci potrà essere anche un rilevamento forzoso delle impronte digitali.

Il Consiglio dei Ministri sta predisponendo una norma che consente il prelevamento anche contro la volontà della persona sottoposta al procedimento di individuazione e riconoscimento.

In tal senso è uscita oggi una comunicazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, circa “l’uso della forza nelle operazioni di foto segnalamento e nella rilevazione di impronte digitali di stranieri e cittadini italiani”.

Si tratta di un provvedimento deputato a disciplinare il soccorso, la prima assistenza, l’identificazione, nonché il rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico, anche forzoso, dei migranti.

Il Dipartimento avverte che “la norma sarà inserita nello schema di disegno di legge recate disposizioni in materia di protezione internazionale, in avanzato stato di predisposizione, che sarà sottoposto all’esame di un prossimo Consiglio dei Ministri”.

Ma, in effetti, qualche dubbio di costituzionalità su questa emananda norma c’è. Non sappiamo se forzare una persona con mezzi di identificazione che prevedono un intervento sul corpo della persona medesima, possa essere un’azione lecita.

Certamente qualche persona ricorrerà al giudice per vedersi riconoscere il diritto a non essere costretto a subire questa procedura. E forse ha qualche possibilità di vincere.

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