Melanoma, attenzione all’esposizione al sole senza protezione

Antonio Capobianco

Siamo entrati ufficialmente nella stagione estiva e la corsa all’abbronzatura perfetta è già iniziata.

Ore ed ore sdraiati a cercare di catturare tutti i raggi solari, per dare alla nostra pelle il giusto colorito, magari dimenticando di coprire le zone più sensibili o di applicare la crema: piccole disattenzioni che non sono certo innocue.

Se è vero che l’esposizione ai raggi solari ha diversi effetti positivi sull’organismo, principalmente perché stimola la produzione della vitamina D, è altrettanto dimostrato che i raggi ultravioletti UVA e UVB contribuiscono alla formazione dei tumori della pelle.

Nello specifico, l’esposizione ai raggi UV raddoppia il rischio di sviluppare un melanoma cutaneo, uno dei principali tumori che insorgono in giovane età: in Italia è il terzo tumore più frequente sotto i 50 anni, sia per gli uomini che per le donne.

In Italia i dati parlano di circa 13 casi ogni 100.000 persone con una stima che si aggira attorno a 3.150 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 2.850 tra le donne. Inoltre, l’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni. Il melanoma cutaneo è 10 volte più frequente nei soggetti di ceppo europeo (caucasici) rispetto alle altre etnie.

Il melanoma è un tumore maligno principalmente della pelle, ma che può colpire qualsiasi parte del corpo (occhio, bocca, unghie) provocato dalla moltiplicazione incontrollata dei melanotici, cellule deputate alla produzione di melanina, la sostanza responsabile del colore della cute di ogni individuo.

Può insorgere su una pelle integra, oppure da nei (o nevi) preesistenti, ovvero agglomerati di melanotici che possono essere presenti fin dalla nascita o comunque dalla prima infanzia (congeniti) oppure comparire durante tutto il corso della vita.

La prevenzione è l’arma più efficace contro il melanoma cutaneo.

La buona notizia è che la sopravvivenza a 5 anni per i melanomi cutanei in Italia è pari all’86,8%, percentuale che sale fino al 93,6% nei pazienti giovani (15-44 anni).

L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ricorda comunque a tutti l’importanza della prevenzione e della corretta esposizione al sole.

Tra le regole principali, bisogna evitare le esposizioni eccessive e le scottature da sole soprattutto nei bambini con pelle chiara o con difficoltà ad abbronzarsi o con facilità a scottarsi; evitare di esporre i bambini fino ai 12 mesi di età al sole perché non sono protetti in quanto hanno scarsa melanina, la sostanza che protegge dai raggi solari; evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 16 circa; proteggersi dal sole con ombrelloni e indumenti adatti come magliette e capelli con visiera e occhiali; utilizzare, soprattutto se si ha una pelle chiara, creme solari ad alta protezione applicate in dose adeguate e più volte al giorno e subito dopo il bagno.

Una chicca: naturalmente il melanoma non è una problematica solo italiana, ed anzi i danesi sono tra le popolazioni più colpite e l’Italia è stata una delle nazioni coinvolte in una campagna di sensibilizzazione da poco promossa.

Si chiama Help a Dane (Aiuta un danese) la campagna di sensibilizzazione ironica contro il tumore alla pelle che colpisce i danesi: l’eccessiva esposizione al sole ha infatti portato nell’ultimo anno a 2.250 nuovi casi di melanoma, un dato che colloca la Danimarca al quinto posto della classifica mondiale.

La campagna è stata, ideata dall’agenzia &Co in collaborazione con la Danish Cancer Society e la Fondazione TrygFonden, realizzata e prodotta da Think Cattleya.

La campagna ha coinvolto cinque paesi nel mondo nella produzione di una canzone, con relativo video, che supportasse il progetto con goliardia e divertimento. Per l’Italia è stato scelto il cantautore siciliano Colapesce che, ispirandosi all’inno nazionale danese, ha interpretato il brano in maniera originale.

Sono tre i consigli principali su cui gioca l’intera campagna: ombra, cappello e crema solare. Aiuta un danese ricordandogli di cercare l’ombra il più spesso possibile. Ricordagli di cercare l’ombra il più spesso possibile e di utilizzare la protezione solare più efficace, di indossare un cappello da sole con visiera larga e vestiti che coprano le braccia e le cosce.

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