Per il deputato Maurizio Sacconi le unioni civili sono incostituzionali.
Il Senato ha cominciato l’esame del disegno di legge Cirinnà, iniziando con le pregiudiziali di costituzionalità e con le richieste di sospensiva.
E chi si poteva infilare dentro a gamba tesa, se non Maurizio Sacconi, già socialista passato alla destra, rinnegatore di passato, tradizioni, idee, ideologie, che hanno caratterizzato un partito di sinistra come quello socialista per un secolo e oltre?
Un ultras cattolico, che si era già distinto per le aberranti posizioni sul fine vita, ad esempio, nel caso di Eluana Englaro.
Questa volta Maurizio Sacconi ha illustrato la pregiudiziale nella quale afferma ci sia “stretta coincidenza fra le unioni civili e il matrimonio”.
E forse sarà pure vera questa perfetta coincidenza, ma siamo convinti che tutto ciò sia perfettamente in linea con i dettami della Costituzione.
Fa eco a Sacconi l’altro ultras cattolico, l’impenitente Carlo Giovanardi, che ha cercato il modo di allontanare il più possibile la data del voto, appellandosi al regolamento in ordine alla necessità di un esame approfondito prima in commissione e poi in aula.
Ma ormai il provvedimento è maturo, e speriamo che stavolta il nostro Paese si svegli. Svegliati, Italia. Anche dopo il Family Day.