Mattarella, la strage di Capaci segna l’inizio della riscossa

Antonio Capobianco

Mattarella, la strage di Capaci segna l'inizio della riscossaPer il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la strage di Capaci è stato l’inizio della riscossa.

In un messaggio per la ricorrenza della strage dove fu ucciso il giudice Falcone, il Presidente ha sottolineato: “Un assassinio, a un tempo, che ha segnato la morte di valorosi servitori dello Stato e l’avvio di una riscossa morale, l’apertura di un nuovo orizzonte di impegno grazie a ciò che si è mosso nel Paese a partire da Palermo e dalla Sicilia”.

“Grazie alla risposta delle istituzioni. Grazie al protagonismo di associazioni, di giovani, di appassionati, educatori e testimoni”.

“Desidero esprimere, ha proseguito il Presidente, la mia vicinanza e la mia gratitudine a tutti voi presenti nell’aula bunker, a chi non si è mai scoraggiato nella battaglia contro le mafie, contro l’illegalità e contro la corruzione, a chi lo ha fatto a costo di sacrificio personale e a chi ha compreso il valore della cultura della legalità, che vive anzitutto nell’agire quotidiano”.

Poi Mattarella, per dare ancora più forza alle proprie parole, ha citato una famosa frase proprio del giudice Giovanni Falcone, per il quale “la mafia non è affatto invincibile”.

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