Di Maio parla di “lobby di tumori” associandola a quella dei petrolieri.
Il vicepresidente della Camera in un post sul social Facebook si lamenta dei lobbisti che a suo avviso ha incontrato. Fra questi ci sarebbe la lobby dei malati di tumore.
Attaccato duramente per lo sproloquio, Di Maio tenta le scuse. Ma resta la totale insensibilità del personaggio.
“C’è una società – dice il vicepresidente – che ha elaborato uno studio sugli ultimi tre anni in Parlamento del M5S. Questo studio scientifico sconfessa molti luoghi comuni con cui ci hanno sempre attaccato”.
“Si sono studiati 35.000 proposte del M5S e hanno analizzato il nostro comportamento. Ieri sera sono stato volentieri ala loro presentazione dell’elaborato. Io non c’entro con le lobbies. Esiste la lobby dei petrolieri e quella degli ambientalisti, quella dei malati di cancro e quella degli inceneritori”.
“Il problema è la politica senza spina dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati economici decotti. E’ dal 2014 che mi batto per un regolamento sui lobbisti alla Camera. Il rapporto tra portatori di interessi e politica va regolato per legge”.
Poi le scuse di Di Maio, ma certo assimilare i malati di cancro a un potentato economico, meriterebbe una dura sanzione.