Libia, niente fiducia al governo di Sarraj

Antonio Capobianco

Libia, niente fiducia al governo di Sarraj Niente fiducia purtroppo al governo di Sarraj in Libia.

La Camera dei rappresentanti di Tobruk non si è espressa in maniera favorevole all’elezione del leader libico, rimescolando nuovamente le carte e gettando di nuovo la situazione nel caos.

In un Paese dove di caos ce n’è già abbastanza. Fra Isis, governi instabili e provvisori, divisioni in fazioni e bande rivali, militari scalpitanti e insoddisfatti, è veramente difficile assemblare un governo credibile e rappresentativo.

Eppure lo sforzo, come ripete spesso il nostro Premier Renzi, va fatto, perché la stabilizzazione della Regione è importantissima e passa attraverso l’accordo che si troverà per il grande Paese dell’Africa settentrionale.

Manco a dire poi che esistono le condizioni per provare di nuovo con lo stesso candidato, dal momento che nelle votazioni della Camera dei rappresentanti, su 104 deputati, 15 hanno votato a favore e 89 contro.

Nel frattempo forze speciali Usa e inglesi stanno segretamente, ma non troppo, addestrando militari per opporsi all’avanzata dell’Isis, che purtroppo ha il controllo di buona parte del Paese.

E qualcuno riferisce che all’interno delle forze speciali ci siano addirittura militari russi. Insomma, in Libia c’è aria di guerra, guerra vera.

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