Attentato rivendicato dall’Isis nella zona di Zliten.
È successo in Libia dove lo Stato Islamico sta prendendo sempre più piede e continua a mietere vittime: l’ultimo attentato è avvenuto a Zliten, più precisamente in un centro di addestramento della polizia: mentre erano presenti centinaia di poliziotti per una cerimonia di consegna dei diplomi, un camion si è schiantato contro la centrale;
a guidarlo c’era un kamikaze che è immediatamente esploso nel momento dell’impatto, provocando, almeno per quanto si sa fino ad ora, sessantacinque vittime; il bilancio non è ancora definitivo, ma per il momento si stima che ci siano almeno 127 feriti.
L’Isis ha rivendicato l’attacco annunciandolo tramite l’agenzia stampa Aamaq, in stretto contatto con il Califfato; tramite quest’ultima si sa che l’attentato è ad opera di “uno degli eroi dello Stato islamico”.
Almeno quattro ospedali della zona sono in stato di allerta per prestare soccorso ai numerosissimi feriti e sono state richieste ai cittadini delle donazioni di sangue. Poco dopo l’attentato è giunto il commento dell’inviato Onu in Libia, Martin Kobler, che sulla sua pagina Twitter ha lanciato un appello rivolto a “tutti i libici”: in questo momento è fondamentale restare “uniti nella lotta contro il terrorismo”.