Le tute spaziali della NASA, utilizzate dagli astronauti per le missioni extraveicolari intorno alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), stanno mostrando evidenti segni di invecchiamento. Queste tute, chiamate Unità di Mobilità Extraveicolare (EMU), risalgono agli anni ’80 e non hanno subito aggiornamenti significativi dalla fine degli anni ’90. Con una durata di vita prevista di 15 anni, le attuali tute hanno ampiamente superato la loro data di scadenza, creando problemi sempre più preoccupanti per la sicurezza degli astronauti.
Incidenti Recenti e Passeggiate Spaziali Interrotte
A giugno, la sicurezza è stata messa a rischio quando l’astronauta Tracy Dyson ha scoperto dell’acqua che fuoriusciva dalla sua tuta spaziale, formando ghiaccio sulla visiera del casco. L’incidente ha costretto la NASA a sospendere immediatamente la passeggiata spaziale programmata. Nello stesso mese, un altro problema tecnico ha interrotto un’altra missione, con Matthew Dominick che ha segnalato un “fastidio alla tuta spaziale” che ha reso necessario un rinvio.
Dominick, tornato di recente sulla Terra dopo un soggiorno di oltre sei mesi a bordo della ISS, ha sottolineato ai giornalisti quanto sia cruciale la sicurezza durante le attività extraveicolari. “Ogni momento durante una passeggiata spaziale è critico”, ha dichiarato. “Siamo sempre pronti a interrompere l’operazione o a mettere in atto procedure di emergenza per garantire la sicurezza.”
Pressione per Nuove Tute Spaziali
La necessità di sviluppare tute spaziali moderne è diventata urgente. Nel 2022, la NASA ha incaricato due aziende private di progettare e costruire nuove tute che non solo migliorino la sicurezza durante le passeggiate spaziali attorno alla ISS, ma che siano anche idonee per le missioni lunari future. Tuttavia, il progresso non è stato privo di ostacoli. Collins Aerospace, una delle aziende selezionate, ha abbandonato l’accordo nell’estate scorsa. Axiom Space, l’altra azienda coinvolta, sta facendo progressi, ma non senza difficoltà.
Axiom Space ha recentemente svelato una nuova tuta progettata per proteggere gli astronauti nella missione Artemis 3, prevista per il 2026, che segnerà il ritorno dell’uomo sulla Luna dopo l’ultima missione Apollo nel 1972. Nonostante gli sviluppi promettenti, la società ha affrontato problemi finanziari significativi, come riportato da Forbes a settembre, tra cui il mancato pagamento delle bollette e il licenziamento di almeno 100 dipendenti.
Preoccupazioni per la Stazione Spaziale Internazionale
Non solo le tute spaziali della NASA stanno mostrando la loro età; anche la Stazione Spaziale Internazionale stessa sta diventando motivo di preoccupazione. L’ispettore generale della NASA ha classificato le crepe e le perdite nel segmento russo della ISS come un “rischio massimo per la sicurezza”, avvertendo della possibilità di un guasto catastrofico. Questo deterioramento evidenzia che la ISS potrebbe essere ritirata prima della data di de-orbitamento ufficialmente prevista.
Il Futuro della Sicurezza Spaziale
Con tute spaziali obsolete e una stazione spaziale che mostra segni di cedimento, la NASA si trova sotto pressione per sviluppare soluzioni innovative che possano garantire la sicurezza delle future missioni spaziali. La speranza è che le collaborazioni con aziende private possano portare a nuovi equipaggiamenti più sicuri ed efficienti, mentre le sfide finanziarie e logistiche continuano a rappresentare ostacoli significativi.