Il percorso che porta a ottenere la laurea in Psicologia è lungo e dopo tanto studio è naturale chiedersi anche come sfruttare al meglio le capacità che si sono acquisite nel corso del tempo e in che modo gestire il proprio futuro professionale.
Prendere una laurea in psicologia permette di avere diversi sbocchi professionali sia per coloro che preferiscono la libera professione sia per chi invece vuole operare in ambito accademico oppure come dipendente per pubbliche amministrazioni o aziende private. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali sbocchi professionali!
Psicologo professionista
Uno degli sbocchi professionali principali è quello di aprire uno studio per lavorare in qualità di psicologo professionista usando tecniche e approcci a seconda del proprio percorso e di eventuali specializzazioni prese dopo la laurea.
Come libero professionista, lo psicologo può lavorare sia con vari soggetti sia concentrarsi su uno specifico target di clientela come ad esempio: psicologo infantile e pediatrico, oppure familiare per risolvere i conflitti interni ai nuclei familiari, sessuologo, psicoterapeuta, e così via.
Qualunque sia la specializzazione per operare come psicologo professionista è necessario avviare uno studio e aprire la partita IVA come libero professionista con la relativa iscrizione all’Albo degli Psicologi per avere l’abilitazione alla professione.
Oggi aprire la partita IVA è diventato meno gravoso e complesso, infatti, anche online è possibile trovare consulenti online come Fiscozen che, attraverso una piattaforma online, permettono di sfruttare una soluzione low cost per avviare e gestire il proprio studio professionale.
Con Fiscozen come assistente fiscale, oltre a poter completare l’iter di apertura della Partita IVA, è possibile anche gestirla: vedere quando effettuare i pagamenti, fare la dichiarazione dei redditi, vedere a quanto ammontano le tasse.
Il percorso che porta a ottenere la laurea in Psicologia è lungo e dopo tanto studio è naturale chiedersi anche come sfruttare al meglio le capacità che si sono acquisite nel corso del tempo e in che modo gestire il proprio futuro professionale.
Prendere una laurea in psicologia permette di avere diversi sbocchi professionali sia per coloro che preferiscono la libera professione sia per chi invece vuole operare in ambito accademico oppure come dipendente per pubbliche amministrazioni o aziende private. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali sbocchi professionali!
Psicologo professionista
Uno degli sbocchi professionali principali è quello di aprire uno studio per lavorare in qualità di psicologo professionista usando tecniche e approcci a seconda del proprio percorso e di eventuali specializzazioni prese dopo la laurea.
Come libero professionista, lo psicologo può lavorare sia con vari soggetti sia concentrarsi su uno specifico target di clientela come ad esempio: psicologo infantile e pediatrico, oppure familiare per risolvere i conflitti interni ai nuclei familiari, sessuologo, psicoterapeuta, e così via.
Qualunque sia la specializzazione per operare come psicologo professionista è necessario avviare uno studio e aprire la partita IVA come libero professionista con la relativa iscrizione all’Albo degli Psicologi per avere l’abilitazione alla professione.
Oggi aprire la partita IVA è diventato meno gravoso e complesso, infatti, anche online è possibile trovare consulenti online come Fiscozen che, attraverso una piattaforma online, permettono di sfruttare una soluzione low cost per avviare e gestire il proprio studio professionale.
Con Fiscozen come assistente fiscale, oltre a poter completare l’iter di apertura della Partita IVA**, è possibile anche gestirla: vedere quando effettuare i pagamenti, fare la dichiarazione dei redditi, vedere a quanto ammontano le tasse.
Il percorso che porta a ottenere la laurea in Psicologia è lungo e dopo tanto studio è naturale chiedersi anche come sfruttare al meglio le capacità che si sono acquisite nel corso del tempo e in che modo gestire il proprio futuro professionale.
Prendere una laurea in psicologia permette di avere diversi sbocchi professionali sia per coloro che preferiscono la libera professione sia per chi invece vuole operare in ambito accademico oppure come dipendente per pubbliche amministrazioni o aziende private. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali sbocchi professionali!
Psicologo professionista
Uno degli sbocchi professionali principali è quello di aprire uno studio per lavorare in qualità di psicologo professionista usando tecniche e approcci a seconda del proprio percorso e di eventuali specializzazioni prese dopo la laurea.
Come libero professionista, lo psicologo può lavorare sia con vari soggetti sia concentrarsi su uno specifico target di clientela come ad esempio: psicologo infantile e pediatrico, oppure familiare per risolvere i conflitti interni ai nuclei familiari, sessuologo, psicoterapeuta, e così via.
Qualunque sia la specializzazione per operare come psicologo professionista è necessario avviare uno studio e aprire la partita IVA come libero professionista con la relativa iscrizione all’Albo degli Psicologi per avere l’abilitazione alla professione.
Oggi aprire la partita IVA è diventato meno gravoso e complesso, infatti, anche online è possibile trovare consulenti online come Fiscozen che, attraverso una piattaforma online, permettono di sfruttare una soluzione low cost per avviare e gestire il proprio studio professionale.
Con Fiscozen come assistente fiscale, oltre a poter completare l’iter di apertura della Partita IVA**, è possibile anche gestirla: vedere quando effettuare i pagamenti, fare la dichiarazione dei redditi, vedere a quanto ammontano le tasse.
Una volta aperta la P. IVA è possibile avviare il proprio studio e iniziare a lavorare.
Psicologo degli enti locali
Un’alternativa alla libera professione è operare come psicologo degli enti locali. Uno psicologo per gli enti locali, come ad esempio per i Servizi Sociali, deve fare un concorso pubblico.
Quando si svolge un concorso pubblico è necessario passare degli esami scritti e orali e inserirsi all’interno di una graduatoria.
Una volta passato il concorso è possibile iniziare il proprio lavoro sfruttando per gli enti locali: saperi, tecniche, strumenti di psicologia e conoscenze in ambito scolastico, sociale e antropologico per promuovere il benessere dei cittadini.
Carriera accademica o scolastica
La carriera scolastica o accademica può avvenire in due modi differenti. Se si vuole insegnare in futuro all’università è necessario seguire un percorso che richiede un concorso pubblico per diventare prima dottori specializzandi o per conquistare un dottorato di ricerca.
Dopo aver fatto il dottorato con una durata minima di 3 anni è possibile aspettare il concorso per diventare docenti ordinari per l’università. Se invece si vuole diventare professori nella scuola media o superiore bisogna prima ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Dopo di ché bisogna o inviare le MAD per fare delle supplenze e infine, bisogna fare il concorso per la propria classe di insegnamento.
HR: lavorare nelle risorse umane
Studiare psicologia permette di lavorare nelle Risorse Umane. Per diventare responsabile HR, in genere, dopo la laurea è richiesto un master per diventare esperto nella selezione del personale. Oppure è possibile iniziare facendo uno stage o un apprendistato presso un’azienda, soprattutto nel caso in cui ci si sia specializzati in psicologia del lavoro. Per lavorare come HR è possibile sia trovare lavoro presso le aziende private sia operare come liberi professionisti freelance e lavorare con diverse aziende.
Psicoterapeuta
Infine, un’altra libera professione che si può intraprendere è quella della psicoterapia. Per diventare professionisti nell’ambito della psicoterapia è necessario specializzarsi nel settore. Dopo essersi specializzati in quest’ambito allora è possibile avviare uno studio e operare come psicoterapeuta professionista offrendo i propri servizi come nell’ambito tradizionale della psicologia clinica.
Una volta aperta la P. IVA è possibile avviare il proprio studio e iniziare a lavorare.
Psicologo degli enti locali
Un’alternativa alla libera professione è operare come psicologo degli enti locali. Uno psicologo per gli enti locali, come ad esempio per i Servizi Sociali, deve fare un concorso pubblico.
Quando si svolge un concorso pubblico è necessario passare degli esami scritti e orali e inserirsi all’interno di una graduatoria.
Una volta passato il concorso è possibile iniziare il proprio lavoro sfruttando per gli enti locali: saperi, tecniche, strumenti di psicologia e conoscenze in ambito scolastico, sociale e antropologico per promuovere il benessere dei cittadini.
Carriera accademica o scolastica
La carriera scolastica o accademica può avvenire in due modi differenti. Se si vuole insegnare in futuro all’università è necessario seguire un percorso che richiede un concorso pubblico per diventare prima dottori specializzandi o per conquistare un dottorato di ricerca.
Dopo aver fatto il dottorato con una durata minima di 3 anni è possibile aspettare il concorso per diventare docenti ordinari per l’università. Se invece si vuole diventare professori nella scuola media o superiore bisogna prima ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Dopo di ché bisogna o inviare le MAD per fare delle supplenze e infine, bisogna fare il concorso per la propria classe di insegnamento.
HR: lavorare nelle risorse umane
Studiare psicologia permette di lavorare nelle Risorse Umane. Per diventare responsabile HR, in genere, dopo la laurea è richiesto un master per diventare esperto nella selezione del personale. Oppure è possibile iniziare facendo uno stage o un apprendistato presso un’azienda, soprattutto nel caso in cui ci si sia specializzati in psicologia del lavoro. Per lavorare come HR è possibile sia trovare lavoro presso le aziende private sia operare come liberi professionisti freelance e lavorare con diverse aziende.
Psicoterapeuta
Infine, un’altra libera professione che si può intraprendere è quella della psicoterapia. Per diventare professionisti nell’ambito della psicoterapia è necessario specializzarsi nel settore. Dopo essersi specializzati in quest’ambito allora è possibile avviare uno studio e operare come psicoterapeuta professionista offrendo i propri servizi come nell’ambito tradizionale della psicologia clinica.
Una volta aperta la P. IVA è possibile avviare il proprio studio e iniziare a lavorare.
Psicologo degli enti locali
Un’alternativa alla libera professione è operare come psicologo degli enti locali. Uno psicologo per gli enti locali, come ad esempio per i Servizi Sociali, deve fare un concorso pubblico.
Quando si svolge un concorso pubblico è necessario passare degli esami scritti e orali e inserirsi all’interno di una graduatoria.
Una volta passato il concorso è possibile iniziare il proprio lavoro sfruttando per gli enti locali: saperi, tecniche, strumenti di psicologia e conoscenze in ambito scolastico, sociale e antropologico per promuovere il benessere dei cittadini.
Carriera accademica o scolastica
La carriera scolastica o accademica può avvenire in due modi differenti. Se si vuole insegnare in futuro all’università è necessario seguire un percorso che richiede un concorso pubblico per diventare prima dottori specializzandi o per conquistare un dottorato di ricerca.
Dopo aver fatto il dottorato con una durata minima di 3 anni è possibile aspettare il concorso per diventare docenti ordinari per l’università. Se invece si vuole diventare professori nella scuola media o superiore bisogna prima ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Dopo di ché bisogna o inviare le MAD per fare delle supplenze e infine, bisogna fare il concorso per la propria classe di insegnamento.
HR: lavorare nelle risorse umane
Studiare psicologia permette di lavorare nelle Risorse Umane. Per diventare responsabile HR, in genere, dopo la laurea è richiesto un master per diventare esperto nella selezione del personale. Oppure è possibile iniziare facendo uno stage o un apprendistato presso un’azienda, soprattutto nel caso in cui ci si sia specializzati in psicologia del lavoro. Per lavorare come HR è possibile sia trovare lavoro presso le aziende private sia operare come liberi professionisti freelance e lavorare con diverse aziende.
Psicoterapeuta
Infine, un’altra libera professione che si può intraprendere è quella della psicoterapia. Per diventare professionisti nell’ambito della psicoterapia è necessario specializzarsi nel settore. Dopo essersi specializzati in quest’ambito allora è possibile avviare uno studio e operare come psicoterapeuta professionista offrendo i propri servizi come nell’ambito tradizionale della psicologia clinica.