Lo scorso 4 maggio è iniziata ufficialmente la Fase 2: milioni di persone sono potute tornare al lavoro e le misure restrittive sono state allentate.
Si è temuto che dando maggiori libertà ai cittadini, ci potesse essere un aumento considerevole dei contagi, rendendo vani gli sforzi della quarantena ma, sebbene il rischio sia ancora reale, i numeri sembrano smentire le ipotesi più catastrofiche.
Dopo 15 giorni dall’inizio della fase 2, i numeri sono infatti incoraggianti: “solo” 99 decessi nelle ultime 24 ore in Italia, il miglior risultato da inizio marzo a oggi.
Con questi ultimi decessi si superano i 32mila morti totali e si arriva a 32.007 dall’inizio dell’epidemia.
Il numero degli attualmente positivi è di 66.553 con un decremento in 24 ore di 1.798 unità. Tra gli attualmente positivi 749 (-13) sono in cura presso le terapie intensive, 55.597 sono in isolamento domiciliare (-1.681) e 10.207 sono ricoverati con sintomi, -103 rispetto a ieri.
Ben quattro regioni hanno zero nuovi contagi: Umbria, Sardegna, Calabria e Basilicata.
