Nel 2024, la Cina continua a essere un protagonista chiave nello sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI), nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip avanzati, che hanno rappresentato un significativo ostacolo per il settore AI del paese. Tuttavia, gli analisti di UBS sostengono che la Cina sta facendo progressi significativi, adattandosi alle circostanze e trovando soluzioni alternative per superare queste sfide.
Il professor David Yang dell’Università di Harvard ha sottolineato che, a differenza di altre tecnologie innovative, l’AI in Cina gode di un vantaggio unico a causa dell’allineamento degli interessi tra la tecnologia AI e il governo autoritario. Le aziende cinesi, beneficiando dell’ampio accesso ai dati forniti dal governo, hanno mostrato un successo notevole, in particolare nel campo del riconoscimento facciale, con le prime cinque aziende in questo settore che sono tutte cinesi. Questo successo è dovuto in parte alla capacità delle aziende cinesi di utilizzare i dati statali per rafforzare i loro progetti commerciali.
Nel contesto della politica tecnologica più ampia, il governo cinese ha utilizzato una varietà di strumenti, tra cui l’antitrust e l’applicazione della sicurezza dei dati. Anche se recentemente l’intensità di queste misure sembra essere diminuita, la Cina continua a porre un’enfasi crescente sull’innovazione tecnologica domestica. Tuttavia, nonostante le leggi sulla regolamentazione dell’AI generativa siano state attenuate, la Cina continua a lavorare per garantire una regolamentazione efficace dell’AI, con la possibilità di una nuova legge completa sull’AI in futuro.
Nonostante gli Stati Uniti mantengano un vantaggio nell’ambito dell’AI, in particolare per quanto riguarda i sistemi AI più all’avanguardia che richiedono enormi quantità di hardware specializzato, la Cina sta cercando di colmare questo divario. La restrizione delle esportazioni di chip da parte degli USA ha rappresentato un ostacolo significativo, ma le aziende tecnologiche cinesi stanno cercando modi alternativi per superare il divieto, tra cui l’investimento nel mercato dei semiconduttori domestico.
Inoltre, la Cina ospita numerosi eventi e congressi industriali significativi, tra cui il World Intelligence Congress, una piattaforma globale per presentare i più recenti progressi nell’AI e altre tecnologie all’avanguardia. Questi eventi forniscono opportunità importanti per lo scambio di idee e la collaborazione commerciale, mettendo in evidenza l’impegno del paese nel rimanere un attore chiave nell’industria dell’AI.
Dunque, nonostante le sfide poste dalle restrizioni internazionali e le dinamiche interne, la Cina continua a investire e a progredire nel campo dell’intelligenza artificiale, mostrando una resilienza e una capacità di adattamento notevoli. Questo impegno si riflette non solo nello sviluppo tecnologico, ma anche nella regolamentazione e nella governance dell’AI, con un occhio attento ai potenziali rischi e benefici di questa tecnologia in rapida evoluzione.